Accollo mutuo liberatorio: cos’è e come funziona

Cos’è l’accollo del mutuo liberatorio? Ecco qui la spiegazione

L’accollo del debito è quel procedimento che porta al trasferimento di un finanziamento già esistente, e se ne parla quindi in relazione ai mutui. accollo mutuo liberatorioSi tratta di un accordo che il debitore originario del mutuo stipula con il nuovo debitore, trasferendogli la responsabilità del pagamento al creditore. Esistono diversi tipi di accollo del mutuo, come ad esempio l’accollo del mutuo da costruttore, quello ipotecario e quello del mutuo cointestato, ma quello di cui vogliamo parlarvi è l’accollo mutuo liberatorio. Vediamo nel dettaglio che cos’è e come funziona.

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    Accollo mutuo liberatorio: cos’è

    L’accollo del mutuo, quindi, può essere considerato come una vera e propria assunzione del debito altrui. Un terzo soggetto chiamato accollante, infatti, prende il posto dell’accollato, ovvero del debitore originario, nel contratto di estinzione del mutuo. In questo modo, l’accollante si obbliga a pagare tutte le rate residue fino a quando il debito non sarà estinto.

    L’accollo del mutuo può essere di tipo interno o esterno. Si ha un accollo del mutuo interno quando gli effetti di questo accordo riguardano soltanto il debitore originario e il nuovo debitore, con un ruolo esterno della banca. Se, al contrario, il contratto è aperto all’adesione del creditore e i suoi effetti sono subordinati a essa, si avrà un accollo esterno.

    Proprio nel caso di accollo esterno si può parlare di accollo mutuo liberatorio, o accollo mutuo con liberatoria, che si verifica nel momento in cui l’accollante libera totalmente l’accollato dal debito originariamente pattuito, assumendosi tutte le responsabilità al suo posto. L’accollo mutuo liberatorio si oppone al cosiddetto accollo mutuo cumulativo, secondo il quale il debitore originario resta vincolato insieme all’accollante.

    Accollo mutuo liberatorio: come funziona

    L’accollo del mutuo liberatorio, come abbiamo visto, rientra nella categoria dell’accollo esterno, e quindi coinvolge anche il creditore. Grazie a questa tipologia di accollo, il debitore originario si svincola totalmente dal mutuo e lo trasferisce a una terza figura, l’accollante, in accordo con la banca. L’accollo mutuo liberatorio, tuttavia, non è sempre possibile.

    Questa procedura deve essere permessa dal creditore, che potrebbe negarla per via dei rischi che corre. La banca, infatti, potrebbe ritrovarsi in una situazione in cui il nuovo debitore non presenta molte garanzie. Ciò sarebbe rischioso per lei, e quindi la sua decisione probabilmente verterà su un accollo mutuo cumulativo piuttosto che su uno liberatorio. In questo modo, in caso di insolvenza da parte dell’accollante, l’accollato avrà comunque la responsabilità di ovviare a determinate mancanze.

    Qualora la situazione finanziaria del nuovo debitore soddisfi il creditore, allora si potrà sperare in un accollo mutuo liberatorio, che è sicuramente la soluzione più veloce e conveniente per chi desidera vendere un immobile già ipotecato e con un mutuo attivato.

    L’accollo mutuo liberatorio permette all’accollante di diventare direttamente il proprietario della casa che sta acquistando perché, come detto sopra, esso svincola in modo totale l’accollato dal contratto di mutuo. Tuttavia, se si acquista casa da un’impresa costruttrice e non da un privato, le caratteristiche dell’accollo sono diverse. In quel caso si parla di accollo mutuo costruttore e la differenza sta nella percentuale di accollo massimo per l’accollante, cioè l’80% del valore del debito residuo, diversamente quindi dall’accollo tra privati che copre il 100% del valore.