Cancellazione Crif dopo saldo e stralcio: come funziona e quali i rischi
Si chiama cancellazione Crif dopo saldo e stralcio quando si viene eliminati dalla banca dei dati attraverso il cosiddetto saldo e stralcio del debito. Si tratta di un accordo tra il debitore e il creditore dove il primo paga una parte del debito, in cambio della cancellazione del debito restante.
Se in alcuni casi basta solo questa procedura per essere cancellati dalla Crif, in altri occorre anche la firma della liberatoria. Parliamo di un documento in cui si dichiara di rinunciare ai propri diritti di protesto e di non chiedere altri rimborsi correlati al debito.
Va detto, infine, che la cancellazione Crif è un processo complicato e richiede sempre una documentazione adeguata allo scopo, oltre che la precisa comprensione delle regole e delle procedure da seguire. Ecco perché è molto importante rivolgersi a professionisti del settore per riuscire ad ottenere una corretta gestione della procedura.
Il rischio della cancellazione dalla centrale dopo saldo e stralcio, infatti, è quello che venga rifiutata la proposta di stralcio dal tuo creditore poiché nel momento in cui è stata avanzata la proposta non c’era la possibilità di chiudere il debito con questo metodo.
Cancellazione Crif dopo saldo e stralcio: quanto tempo di vuole?
Per poter ottenere l’effettiva cancellazione Crif dopo saldo e stralcio o dopo le altre procedure indicate, occorre un tempo correlato alla tipologia di segnalazione presente e alla gravità del ritardo dei pagamenti.
In generale, comunque, il tempo richiesto dalla cancellazione è di circa tre anni a partire dalla data in cui è stato estinto il finanziamento. Nei casi di pignoramenti o protesti, invece, la durata può arrivare fino ai 5 anni dalla data in cui è stata cancellata la segnalazione. Nel caso, poi, di segnalazioni giudiziarie come ad esempio il fallimento, allora le segnalazioni possono rimanere nella Crif per un periodo ancora più lungo. Invece, nel caso in cui sia stato ripreso un rapporto di credito con la banca o con l’istituto finanziario che ti ha segnalato sulla Crif, allora la cancellazione può avere tempi più brevi.
Comunque, qualsiasi sia il caso, per essere cancellati dalla lista Crif occorre che il debito sia stato estinto e che siano trascorsi i termini previsti dalla legge.
Cancellazione Crif dopo saldo e stralcio: quali sono i debiti che possono essere stralciati
Ciò che devi sapere, poi, è che non tutti i debiti possono essere cancellati dalla Crif con saldo e stralcio. Tra quelli che ti consentono di procedere con questo strumento ci sono:
- Prestiti personali contratti con banche o finanziarie.
- Carte di credito.
- Debiti tra due soggetti privati.
- Debiti con i fornitori.
I debiti che, invece, non sono soggetti a saldo e stralcio sono:
- Rapporti di lavoro.
- Debiti contratti con la pubblica amministrazione.
- Trattato di fine rapporto (TFR).
Cancellazione Crif dopo saldo e stralcio: cos’è il saldo e stralcio di ogni pretesa
Nella cancellazione Crif con saldo e stralcio, ci si imbatte anche nel saldo e stralcio di ogni pretesa. Ciò significa che una volta stabilita la somma che il debitore deve versare al creditore, ma anche la modalità del pagamento e le nuove scadenze delle rate: si può arrivare all’accordo definitivo che regolerà il futuro rapporto tra creditore e debitore.
Si giungerà, quindi, a un documento che attesterà come l’accordo di saldo e stralcio arrivi ad una tacitazione definitiva che viene definita “a saldo e stralcio di ogni pretesa” e, cioè che: laddove il debitore rispetti il contenuto dell’accordo, il creditore non può più pretendere nulla dal debitore e il debito verrà considerato estinto definitivamente.
Con questo accordo possono essere estinti i seguenti debiti: prestiti personali contratti con una finanziaria o con una banca.
Cancellazione Crif dopo saldo e stralcio: dopo lo stralcio cosa accade
Quando si è arrivati ad un accordo di saldo e stralcio per poter essere cancellati dalla Crif, essenzialmente si arriva all’estinzione del debito e alla cancellazione dalla banca dati dei cattivi pagatori.
Come già detto, infatti, chi arriva a chiedere di stralciare un debito è perché è stato segnalato come cattivo pagatore nella Crif poiché non è riuscito a rispettare le date dei pagamenti del debito intercorso con un creditore. Tuttavia, va anche sottolineato che il fatto di essere segnalati nella Crif non comporta sempre l’esclusione automatica dalla possibilità di richiedere e ottenere un finanziamento.
È sempre un bene, quindi, chiedere consiglio ad esperti del settore. Ecco perché se hai intenzione di chiedere un prestito o un mutuo puoi chiederci tutte le info del caso scrivendoci privatamente. Qui, invece, puoi fare una simulazione di mutuo ben accurata.
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