Costo iscrizione ipoteca giudiziale: a quanto ammonta e cos’è?
Tutto quello da sapere sul costo di iscrizione ipoteca giudiziale
Quando si contrae un’obbligazione ne deriva un rapporto giuridico in virtù del quale una parte si impegna ad adempiere una prestazione nei confronti di un’altra; onde evitare inadempimenti, il nostro ordinamento tutela il diritto alla prestazione attraverso l’istituto dell’ipoteca, di cui ne esistono tre tipologie: volontaria, legale e ipoteca giudiziale.
Un esempio tipico è il contratto di mutuo ipotecario, laddove l’iscrizione ipotecaria è necessaria non solo per ottenere il finanziamento, ma anche quale strumento di garanzia per la banca, in qualità di creditore.
In questo articolo ci soffermeremo in particolare sull’ipoteca giudiziale, cercando di capire di cosa si tratta, quando viene applicata. Inoltre, essendo un atto soggetto ad iscrizione presso pubblici registri, è da tener conto anche di un costo iscrizione ipoteca giudiziale, che costituirà un altro aspetto di cui tratteremo nel corso di questo approfondimento.
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Cos’è l’ipoteca giudiziale?
In generale un’ipoteca è un diritto reale di garanzia, riconosciuto ad un creditore, su beni mobili e immobili di un debitore.
Essa, dunque, rappresenta uno strumento di garanzia per il creditore che, in caso di inadempimento da parte del debitore, potrà rivalersi su uno o più beni, mobili e immobili, fino al raggiungimento della somma che costituisce il credito.
Nel già citato caso di mutuo ipotecario solitamente è l’immobile il bene su cui viene iscritta l’ipoteca, la quale permane anche nelle ipotesi in cui il debitore lo venda per non pagare il debito al creditore.
Affinché l’ipoteca abbia validità giuridica è necessario che sia resa nota e ciò avviene mediante iscrizione nei pubblici registri immobiliari.
Nel caso di ipoteca giudiziale, l’iscrizione avviene a seguito della sentenza emessa dal giudice, che obbliga il debitore a pagare il debito al creditore.
A differenza delle altre due tipologie ipotecarie, è la sentenza del giudice a rappresentare il titolo costitutivo dell’ipoteca giudiziale, mentre l’iscrizione della stessa nei registri ne costituisce sia atto di notorietà che atto esecutivo.
L’ipoteca giudiziale, quindi, consente al creditore che ne abbia fatto richiesta, in caso di inadempimento, di rivalersi sul bene a soddisfacimento del suo credito.
Egli può agire in virtù di un titolo esecutivo che può consistere, oltre alla sentenza emessa dal giudice, anche in:
- un decreto ingiuntivo, ossia un ordine giudiziale ricevuto dal debitore di adempiere l’obbligazione entro un determinato periodo di tempo;
- una sentenza di separazione/divorzio;
- una sentenza straniera resa esecutiva in Italia.
L’iscrizione dell’ipoteca presso i pubblici registri è fondamentale anche per un altro motivo: la pubblicità, infatti, consente ad un eventuale acquirente del bene ipotecato di conoscere in anticipo l’esistenza di un vizio (in questo caso l’ipoteca) gravante sul bene.
Costo d’iscrizione ipoteca giudiziale
Per procedere all’iscrizione dell’ipoteca giudiziale il richiedente, ossia il creditore, deve presentare la seguente documentazione:
- il titolo esecutivo (una sentenza o un decreto ingiuntivo);
- la nota di iscrizione da presentare da presentare alla conservatoria territoriale competente;
- ricevute dei pagamenti relativi al costo d’iscrizione dell’ipoteca giudiziale.
Una volta presentati i documenti presso gli uffici della Conservatoria si provvederà all’iscrizione sui pubblici registri immobiliari.
Il costo dell’iscrizione dell’ipoteca spetta, ovviamente, al creditore, che può effettuare il pagamento servendosi di un modello f23.
A questo punto, non resta che vedere a quanto ammonta.
Il costo prevede:
- il versamento di un’imposta pari al 2% dell’importo per cui si richiede l’iscrizione (con un minimo di 200€);
- tassa ipotecaria di 35€;
- imposta da bollo di 59€;
- l’onorario spettante allo specialista che si occupa dell’iscrizione, difficile da quantificare in quanto varia da persona a persona.
Il costo complessivo pertanto si aggira intorno ai 300€, una cifra da considerarsi indicativa, considerando che essa può variare da regione a regione.
Una volta iscritta, l’ipoteca giudiziale conserva la propria efficacia per 20 anni, con possibilità, prima della scadenza, di rinnovarla per ulteriori 20 anni. Nel caso fossero scaduti i tempi per il rinnovo, invece, si può sempre procedere con una nuova iscrizione (che, inutile sottolinearlo, comporta ulteriori costi).
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