Delibera del mutuo positiva: reddituale e prima del compromesso

Quando avviene la delibera del mutuo positiva?

Quando si deve acquistare una casa con il mutuo, la banca esegue una serie di accertamenti prima di approvare effettivamente la richiesta. Il processo di Predelibera del mutuo prevede una serie di azioni, verifiche e controlli, al termine del quale la banca darà risposta positiva o negativa.

Concedere un mutuo ad un cliente, per la banca, non è un’azione facile. L’istituto finanziario deve assicurarsi che il capitale prestato non comporti un rischio per l’azienda.

Il processo può durare anche mesi, e si suddivide in diverse fasi. Il processo comincia con la richiesta da parte del cliente, e con un colloquio preliminare in cui la banca valuta se la richiesta può essere soddisfatta con i propri prodotti e servizi.

Se questa prima fase va a buon fine, allora comincia la vera e propria richiesta di mutuo, in cui la banca analizzerà i documenti del cliente, la sua situazione finanziaria ed effettuerà la perizia della casa. Vengono anche eseguiti controlli sui registri Crif e sul registro delle contestazioni.

Terminata la fase dei controlli, la banca darà risposta positiva o negativa di erogazione del finanziamento. Se la risposta è positiva, si entra nella penultima fase, che si chiama appunto “delibera del mutuo”, ovvero l’emissione dell’atto con cui la banca si impegna a stipulare il mutuo.

L’ultima fase è l’emissione del contratto tra la finanziaria e il suo cliente, e l’erogazione del capitale in prestito. All’interno del contratto vengono stabilite le modalità di restituzione del capitale, e le conseguenze nel caso in cui questo non venga restituito.

Questo processo occupa un tempo che va da quattro settimane a tre mesi abbondanti. La banca, infatti, impiega almeno quindici giorni lavorativi per effettuare tutti i controlli, più altri quindici giorni lavorativi per emettere una delibera definitiva. Per l’emissione del contratto di mutuo, e l’erogazione del finanziamento, impiega altri venti o trenta giorni lavorativi.

Qualora emergono problemi di qualsiasi tipo, i tempi vengono ulteriormente rallentati. La delibera positiva di mutuo ha una validità di dodici mesi, entro i quali è necessario procedere con il rogito.

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    Quando avviene la delibera reddituale del mutuo?

    La delibera reddituale è una delibera di mutuo che garantisce che il cliente ha effettivamente il patrimonio per sostenere la restituzione del mutuo. Per emettere questo documento, infatti, la banca ha fatto tutti i controlli necessari per confermarlo, in merito alla storia creditizia, ai dati anagrafici e di reddito.delibera reddituale mutuo

    Si tratta di un documento con validità di sei mesi, rinnovabile dopo la scadenza previo il rinnovo dei controlli.

    La differenza con la delibera positiva e definitiva è che il cliente non ha ancora identificato l’immobile da acquistare, e la banca non ha svolto, appunto, i controlli su questo.

    A cosa serve, quindi, una delibera reddituale del mutuo? Innanzitutto serve ad accelerare i tempi di emissione della delibera positiva. Se l’immobile viene identificato nel corso dei sei mesi, e viene fatto il compromesso prima della scadenza del documento, la banca verificherà soltanto che la situazione è rimasta la medesima della domanda di delibera, e procederà direttamente con l’analisi dell’immobile attraverso la perizia.

    Non solo, il cliente ha la certezza o meno di potersi permettere un determinato immobile quando lo identifica.

    In questo modo, in fase di stipula del compromesso preliminare, l’acquirente non dovrà essere costretto a richiedere l’immissione di una clausola sospensiva, ma potrebbe inserire solo quella risolutiva, ovvero, che se la banca non emetterà il documento di delibera definitiva del mutuo positiva, il contratto sarà risolto.