Eredi legittimi: come funziona la successione ereditaria?

Come funziona la successione legittima per gli eredi

Il diritto ereditario o successorio rappresenta un insieme di normative che vanno a regolare gli episodi che riguardano in particolar modo il patrimonio di una persona fisica per il periodo successivo una volta che quest’ultima viene a mancare. Nello specifico si tratta di una parte del diritto che può essere applicata alla successione ereditaria, per mezzo della quale si manifesta in modo uguale ed uniforme il subingresso di specifici, nuovi titolari nelle relazioni giuridiche trasferibili che interessavano nel dettaglio la persona defunta che viene chiamata nello specifico de cuius, quando ancora era in vita. Tutto questo server per individuare gli eredi legittimi, ovvero coloro che usufruiranno della successione ereditaria legittima.

Nel diritto ereditario le relazioni trasmissibili sono quelle che non si eliminano una volta avvenuta la morte del soggetto. Perciò in linea generale, si susseguono i diritti patrimoniali assoluti ossia quelli più importanti come ad esempio: vari diritti reali, le proprietà, determinati beni e le relative azioni, risultano esclusi i diritti a livello personale come: l’uso, l’usufrutto, l’abitazione, che in linea generale tendono ad estinguersi dopo che il soggetto muore.

Nel dettaglio si trasmettono anche accordi e obbligazioni, a patto che non risultano fondati sulle peculiarità e requisiti a livello personale della parte; come anche le relazioni che riguardano l’attività, di cui il de cuius era possessore.

Tutti i legami che non sono considerati patrimoniali, come anche quelli personalissimi conosciuti in particolar modo come diritti della personalità, che quelli familiari tra cui la potestà parentale e il matrimonio, si estinguono una volta che il titolare passi a miglior vita.

Quindi la successione ereditaria è quel processo giuridico che riguarda il trasferimento del patrimonio ereditario dal soggetto defunto direttamente agli eredi legittimi. La giurisprudenza intende per patrimonio ereditario il complesso delle relazioni patrimoniali che risultano attive e non solo, in quanto vi sono anche i rapporti patrimoniali passivi che possono essere trasferiti al momento della morte. Riassumendo quindi, l’eredità legittima include non soltanto i crediti e beni ma anche i debiti della persona defunta che passeranno per successione legittima agli eredi.

Simulazione mutuo al 100%

Visualizza in pochi minuti i tassi d’interesse e i preventivi delle varie banche a tua disposizione.

    Finalità di acquisto:

    Tipo di tasso:
    FissoVariabile

    Per un preventivo completo, consigliamo di arrivare fino in fondo, lasciando le proprie informazioni alla miglior banca individuata.

    Eredità e successione legittima: quote e divisioni ereditarie

    Vi sono specificatamente due tipologie di successione ossia:

    1. Testamentaria, quando è regolata da un testamento;
    2. Legittima, nei momenti in cui in assenza di un testamento, è impostata e redatta principalmente dalla legge, che ha come obiettivo quello di destinare l’eredità legittima in base al livello di parentela.

    Per quanto riguarda i diritti dei legittimari, secondo quanto indicato dall’articolo 536 del Codice Civile, che elenca le persone identificate come legittimari, ovvero tutti coloro a cui la legge mette da parte una quota di eredità o diritti vari nella successione, sono considerati parte dell’eredità: il coniuge e i figli: la legge comprende anche quelli che sono stati adottati e infine gli ascendenti.eredi legittimi

    Per di più, l’ordinamento, stabilisce le parti che spettano ai legittimari, profetizzando le differenti situazioni di rivalità che possono nascere tra gli eredi durante l’inizio della successione. Pertanto, ecco qui di seguito chi sono gli eredi legittimi e in quali parti di quote.

    Nel caso in cui la persona defunta rimane solo il coniuge, a quest’ultimo spetta una quota di legittimità ereditaria pari a 1/3.

    Invece nel caso in cui le quote di legittima spettano sia al coniuge che al figlio verrà assegnato 1/3 nel primo caso è la medesima parte anche al figlio.

    Qualora la situazione comprenda coniuge più due figli o altri, la successione si divide nel seguente modo ossia: ¼ della quota di legittimità spetta al coniuge e 2/4 ai figli.

    Mentre, se la quota di legittima spetta a un solo figlio sarà pari a 1/2, 2/3 saranno invece dati ai figli che siano due o più di due. 1/3 spetterà agli ascendenti e 1/2 al coniuge. Infine, 1/4 sarà assegnata agli ascendenti nel caso in cui l’eredità spetterà al coniuge più gli ascendenti.

    La quota del patrimonio ereditario che rimane, tolte le parti di legittima, è quella in cui l’individuo può decidere attraverso il testamento e che verrà assegnata alla sua morte in base al suo volere.