Mutuo 80000 euro: rata, interessi e richiesta
Informazioni e simulazione per mutuo da 80000 euro
La realizzazione dei progetti più importanti solitamente comporta l’investimento di una buona dose di denaro. Accade così per chi vuole avviare una nuova attività, chi vuole ristrutturare la propria abitazione, chi vuole comprare la sua prima casa e così via. Per recuperare queste risorse e poter gestire al meglio la spesa di norma si ricorre ad un finanziamento: il mercato oggi offre un’ampia gamma di soluzioni per soddisfare le varie esigenze. Il mutuo da 80000 euro è una delle alternative più apprezzate per chi deve affrontare le spese più importanti- Scopriamo quali sono i requisiti necessari per ottenere il finanziamento, qual è la procedura per inoltrare la richiesta e, tramite delle simulazioni, quali sono gli interessi e le altre condizioni applicate dalle varie banche.
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La procedura da seguire per la richiesta di un mutuo da 80 mila euro
La trafila da seguire per ottenere un mutuo da 80000 euro è abbastanza articolata, ma con la giusta preparazione tutto può essere superato con facilità. Per prima cosa bisogna avere bene in mente qual è il progetto che si intende realizzare: chi vuole acquistare casa, per esempio, dovrebbe aver già individuato l’immobile dei suoi sogni ed aver raccolto tutte le informazioni ed i documenti necessari. Il passo successivo consiste nella scelta della banca: come abbiamo detto all’inizio, gli istituti di credito propongono varie soluzioni di finanziamento, diversi tra loro per caratteristiche, condizioni applicate, modalità di richiesta e così via. La scelta della banca, quindi, non può basarsi esclusivamente sulla vicinanza della filiale, ma va presa tenendo conto di un insieme di variabili.
Una volta individuata il giusto istituto a cui rivolgersi per richiedere il mutuo da 80 mila euro si può procedere con la presentazione della domanda di finanziamento. Solitamente è necessario compilare un questionario inserendo una serie di informazioni quali i propri dati anagrafici, l’indirizzo, la composizione del nucleo familiare, la propria occupazione, il reddito, la descrizione dell’immobile che si intende acquistare ed il suo valore. Il modulo contiene anche lo spazio in cui il richiedente deve dichiarare se ha altri finanziamenti in corso: in tal caso deve indicarne l’entità ed i creditori. Le informazioni inserite nel questionario permettono alla banca di elaborare il suo primo giudizio, ovvero il parere preliminare di fattibilità: i fattori che pesano di più in questa decisione sono il reddito del richiedente (e del resto della sua famiglia), il valore dell’immobile che si intende acquistare e l’eventuale presenza id ulteriori garanzie.
Se il primo parere di fattibilità è positivo, la banca chiede al suo cliente di fornirgli una serie di documenti: quelli reddituali (come la busta paga ed il CUD per i dipendenti, l’ultimo modello Unico e l’iscrizione all’albo professionale per i lavoratori autonomi), quelli anagrafici come il certificato di nascita e di stato civile o l’estratto di matrimonio, e quelli relativi all’immobile. Tra questi si possono citare la planimetria, il certificato di abitabilità, una copia del compromesso e una copia dell’ultimo atto di acquisto. L’acquisizione di tutta questa documentazione, insieme ad altri documenti quali la relazione del tecnico, consente alla banca di fare ulteriori controlli e di dare eventualmente il via libera definitivo al finanziamento tramite la delibera. Si può quindi stabilire l’appuntamento con il cliente per la concessione formale del mutuo con la stipula di un atto pubblico.
La sottoscrizione del contratto di mutuo di fatto rappresenta la chiusura di quel cerchio aperto nel momento in cui è stata apposta la firma sul compromesso. Il contratto viene stipulato in presenza id un notaio ed il suo oggetto è il passaggio di una determinata somma di denaro dalla banca al richiedente, che al contempo si assume l’obbligo di rendere quell’importo, accettando le condizioni previste dal contratto stesso. Di solito, contemporaneamente al contratto di mutuo, si costituisce un’ipoteca di primo grado sull’immobile: si tratta di una garanzia per la banca ed il suo valore è superiore rispetto all’importo erogato (perché copre anche gli interessi, i premi assicurativi e tutte le altre spese collegate al finanziamento e all’eventuale inadempienza del cliente). L’ipoteca viene registrata nei Pubblici Registri Immobiliari ed ha una durata di venti anni, quindi se il mutuo prevede una durata maggiore dovrà essere rinnovata. Nei dieci giorni che seguono l’iscrizione dell’ipoteca si arriva all’erogazione della somma (spesso si ricorre al prefinanziamento per rendere l’operazione più celere) ed il cliente può finalmente disporre degli 80000 euro richiesti.
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