Mutuo agrario 2024: calcolo, surroga e ipoteca
Tutto quello da sapere sul mutuo agrario
Anche un’azienda agricola potrebbe avere bisogno di un mutuo per acquistare risorse importanti, oppure semplicemente per acquistare un nuovo terreno che gli permetta di ingrandirsi.
Gli imprenditori agricoli possono ricorrere ad un mutuo agrario per far ripartire o ampliare la propria azienda. Il mutuo, infatti, può essere utilizzato per l’acquisto di fondi rustici, per il miglioramento del fondo, oppure per la ristrutturazione e ampliamento degli immobili agricoli.
Il mutuo può essere garantito da un’ipoteca o una cambiale agraria al fine di avere una maggiore possibilità di risposta positiva.
L’azienda agricola può scegliere un piano di ammortamento mensile, trimestrale, o semestrale in base alle proprie necessità, in base alle preferenze per gestire al meglio le rate.
Il mutuo, solitamente non ha mai una durata superiore ai 20 anni, a meno che il richiedente sia un giovane agricoltore che possa rientrare nelle agevolazioni.
Il mutuo, tuttavia, non è previsto da tutti gli istituti, in quanto si tratta di un finanziamento particolare, rivolto solo alle imprese operanti nel settore agricolo e dell’allevamento.
Il mutuo viene richiesto da un soggetto privato per la sua azienda agricola, ma deve essere utilizzato unicamente per l’attività. La banca, quindi, verifica come viene utilizzato il capitale in prestito.
Simulazione mutuo al 100%
Visualizza in pochi minuti i tassi d’interesse e i preventivi delle varie banche a tua disposizione.
Per un preventivo completo, consigliamo di arrivare fino in fondo, lasciando le proprie informazioni alla miglior banca individuata.
Che cos’è un mutuo agrario?
Il mutuo agrario è una forma di finanziamento dedicata alle imprese agricole per permetterle di rialzarsi dopo un brutto periodo finanziario, oppure ampliare la propria attività.
Il mutuo agrario, infatti, può essere aperto solo da un possessore di un’azienda agricola, o da un coltivatore. Il mutuo è finalizzato, e può essere utilizzato solo per l’acquisto di un terreno, di immobili per uso dell’attività agricola, risorse e macchinari agricoli, o comunque per l’ampiamento del fondo rustico.
L’azienda che approfitta del mutuo può essere di qualsiasi forma giuridica, sia in forma di ditta individuale, sia in forma collettiva. Il mutuo agrario può essere ipotecario quando il richiedente dà come forma di garanzia un immobile di proprietà dell’azienda, oppure il terreno stesso che sta acquistando.
Secondo gli standard, questa tipologia di finanziamento ha una durata massima di 20 anni. Tuttavia, nel caso in cui il proprietario dell’attività abbia meno di 40 anni, questo può accedere a delle agevolazioni ed estendere il piano di ammortamento fino a 30 anni.
Se il richiedente non ha la possibilità offrire un’ipoteca come garanzia, potrà comunque optare per altre garanzie reali, o comunque per una cambiale agraria.
Le rate del piano di ammortamento sono flessibili, e spetta al richiedente capire quale formula si adatta meglio alle sue esigenze.
Tutti questi aspetti, tuttavia, devono essere concordati e definiti in fase contrattuale.
Al momento della stipula del contratto il richiedente dovrà portare con sé i documenti di reddito della sua impresa agricola, i propri documenti di identità in qualità di proprietario o rappresentante legale, e i documenti relativi all’immobile da ipotecare e da offrire come garanzia per l’apertura del mutuo agrario ipotecario. Al momento della stipula del contratto dovrà essere espressa la finalità di utilizzo del capitale, e verrà fatta una perizia sia dell’immobile eventualmente ipotecato, sia di quello che acquistato, nel caso il capitale sia utilizzato per questo scopo e non per quello di acquisto di materie prime o di macchinari per il lavoro.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!