Altri mutui Credem casa: caratteristiche e opinioni
Come detto, Credem ha predisposto una linea di finanziamenti decisamente varia. I classici mutui a tasso fisso e a tasso variabile sono quindi affiancati da:
Mutuo ipotecario Tasso Variabile Protetto
Può sembrare un normale mutuo a tasso variabile, ma in realtà al momento della stipulazione del contratto viene fissato un tetto massimo. Questo fa sì che si possa beneficiare dei vantaggi che può avere un tasso che segua i mercati, con in più la certezza che in caso di andamento negativo del parametro non si possa andare oltre la soglia concordata.
Mutuo Ipotecario Multiswitch
SI tratta di un finanziamento molto flessibile, perché dà al suo titolare di cambiare la tipologia di tasso durante il piano di rimborso: si può passare dal variabile al fisso e viceversa. Il muoto parte a tasso variabile, ma in fase di contratto è possibile scegliere un numero di opzioni di flessibilità (massimo tre) per poter cambiare il tasso. La prima opzione di cambio (switch) è inclusa, mentre le altre due possono essere acquistato quando si stipula il contratto di finanziamento.
Mutuo Ipotecario Varia Il Fisso
Chi ama partire con delle certezze ma non si vuole precludere la possibilità di cambiare idea in futuro può optare per questa particolare formula. Questo mutuo Credem parte con il tasso fisso e così rimane per un determinato periodo di tempo che, a seconda di quanto scelto dal cliente in fase di contratto, può durare due, tre o cinque anni. Trascorso questo arco di tempo il mutuo si converte in finanziamento a tasso variabile e così rimane per la sua vita residua. C’è comunque la possibilità di esercitare un’opzione per farlo tornare al tasso fisso.
Mutuo Ipotecario Rata Fissa Durata Variabile
Altra formula studiata da Credem per i suoi clienti. Si tratta di un mutuo a tasso variabile, ma che permette di pagare una rata mensile fissa. Questo significa che e eventuali oscillazioni dei mercati non fanno cambiare l’entità dell’impegno mensile, che rimane uguale per tutto il periodo di rimborso, ma vanno a modificare la durata di quest’ultimo, che si riduce in caso di diminuzione dei tassi o cresce se aumentano i tassi. Ad ogni modo la durata del piano di rimborso non può superare quella prestabilita: l’eventuale debito che rimane al momento della scadenza dovrà essere rimborsato sotto forma di rata di conguaglio, il cui importo potrà esser anche superiore rispetto alla rata fissa pagata durante tutto il periodo di ammortamento.
Surroga mutuo Credem: come funziona Rimutuo?
Un discorso a parte va fatto per quanto riguarda la surroga. Credem ha studiato delle soluzioni apposite per chi intende trasferire da altra banca un mutuo già in corso. L’operazione non comporta alcun costo, non presenta vincoli (la vecchia banca non ha la possibilità di opporsi al trasferimento del finanziamento) e si perfeziona in modo molto semplice. L’obiettivo di chi decide di spostare il suo mutuo è quello di passare ad una banca che proponga delle condizioni migliori: Rimituo consente di cambiare la tipologia di fisso del finanziamento, la frequenza delle rate, la durata del piano di rimborso e lo spread, mentre l’importo finanziato (o meglio, quello che rimane ancora da pagare) rimane invariato. La richiesta di surroga è molto semplice: una volta inoltrata sarà Credem stessa a mettersi in contatto con la vecchia banca e seguire le pratiche del caso.
Abbiamo fatto delle simulazioni anche per quanto riguarda la surroga mutuo Credem. Riprendiamo i dati degli esempi precedenti: supponiamo di voler trasferire un finanziamento di 144.000 euro richiesto per acquistare una casa dal valore di 180.000 euro:
- per il rimborso in 20 anni si pagano rate mensili da 919,00 euro, con TAN fisso al 4,600% e TAEG al 4,92%;
- per il rimborso in 30 anni si pagano rate mensili da 960,00 euro, con TAN fisso al 5,220% e TAEG al 5,57%.
Mutuo Credem 100 prima casa: quali sono i requisiti per ottenerlo
Ma esiste la possibilità di ottenere un mutuo con un importo superiore all’80% del valore dell’immobile? Chi intende acquistare la sua prima casa e presenta dei precisi requisiti può accedere al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa: in questo modo non bisogna fornire alla banca garanzie aggiuntive alla classica ipoteca sull’immobile e i tassi di interesse non potranno mai andare oltre determinate soglie. Come detto, si tratta di un’opzione riservata ad alcune categorie di persone, ovvero le persone con meno di 36 anni, i genitori unici che hanno figli minorenni, i conduttori di case popolari e le giovani coppie formate da almeno due anni e con almeno un componente di età non superiore ai 35 anni. Ma l’appartenenza a queste categorie non basta, perché bisogna presentare anche dei precisi requisiti, ovvero l’essere cittadini italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno, non avere altri immobili ad uso abitativo, non richiedere mutui di importo superiore ai 250.000 euro, adibire l’immobile da acquistare a prima casa, avere un ISEE inferiore ai 40.000 euro (questo vale per ottenere la garanzia all’80%, mentre la garanzia pubblica al 50% può essere richiesta anche se si ha un iSEE superiore), acquistare un immobile che non rientri nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
Grazie alla Garanzia del Fondi Prima Casa (detta anche garanzia CONSAP), chi possiede i requisiti richiesti ha l’opportunità di ottenere importi superiori all’80% del valore dell’immobile: in alcuni casi si può parlare anche di mutuo Credem 100 prima casa. Per maggiori informazioni e conoscere la fattibilità del finanziamento è possibile leggere gli altri articoli sui mutui Consap presenti su questo sito oppure rivolgersi direttamente con il personale della banca, recandosi presso una filiale o sfruttando le varie opzioni di contatto indicate sul portale ufficiale dell’istituto di credito: WhatsApp, consulenza a distanza, assistenza via chat, email, telefono (800273336), assistente virtuale online.
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