Piano del consumatore: fac simile, esempio e modello

Fac simile Piano del Consumatore con esempio e formulario

Per Piano del Consumatore comunemente si intende uno dei tanti possibili che possono essere messi in atto nelle procedure di sovraindebitamento previste dal nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza in vigore dal 2022. Parliamo di uno strumento giuridico che viene messo a disposizione a chi verte in una situazione di sovraindebitamento e che, quindi, non permette di fronteggiare ai debiti di cui si è fatto carico in rapporto con il proprio patrimonio.

A fronte di questo, tra le domande più gettonate in merito è: esiste un fac simile del Piano del Consumatore da poter utilizzare?

Purtroppo però, non è possibile fornire un esempio unico e universale di fac simile del Piano del Consumare. Questo perché ogni Piano – in base alla personalissima situazione di sovraindebitamento – è diverso dall’altro. Per cui è sempre necessario personalizzare sia la struttura che i contenuti.

Tuttavia, è molto utile partire da un modello di base che possa guidare il debitore su come impostare il proprio atto. Ma andiamo per gradi e pariamo da un prototipo personalizzabile.

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    Piano del consumatore fac simile: come compilarlo

    Come spiegato, non è possibile fornire un fac simile di Piano del Consumatore universale, ma abbiamo pensato a questo prototipo per poter dare un’idea di come potrebbe essere personalizzato in base alla propria situazione di sovraindebitamento.

    Le premesse

    Nel nostro esempio di Piano del Consumatore partiamo dalle premesse. Queste possono essere individuate negli articoli del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza e vanno adattate secondo ogni caso.

    Seconda sezione

    La seconda sezione del Piano del Consumatore (fac simile) è, invece, quella che viene definita la situazione del ricorrente. Qui va inserita la personale situazione del debitore a partire dalla storia e dagli eventi che hanno portato al suo stato di sovraindebitamento. Così facendo il giudice riuscirà ad inquadrare più facilmente il caso.

    Terza sezione

    Si passa, poi, alla sezione tre: la meritevolezza dell’istante o meritevolezza del debitore. Si tratta di uno dei punti più salienti perché se compilata bene, aumenta la possibilità che il giudice decida di omologare la pratica. Per questo motivo è importante essere molto dettagliati nel compilare questa sezione del modello di ricorso al Piano del Consumatore. Quindi, in questa sezione è necessario essere il più dettagliati possibile nell’esporre le motivazioni che concorrono a ritenere meritevole il debitore della procedura di sovraindebitamento, sottolineando le motivazioni che lo hanno portato alla “non prevedibilità” della sua gravosa situazione economica. Esempi possono essere: la perdita del lavoro, il divorzio, ecc. In più, in questa sezione va evidenziato anche il comportamento diligente nella gestione della crisi e nei confronti del creditore.

    Quarta sezione

    Arrivando alla quarta sezione del fac simile del Piano del Consumatore, ci si riferisce alle fonti di finanziamento. Per cui, qui andranno indicate in maniera analitica quali sono le risorse che il debitore mette a disposizione dei creditori: quota dello stipendio, risparmi, somme derivanti dalla vendita di beni immobili, ecc.

    Sezioni cinque, sei e sette

    Le ultime tre sezioni del modello di Piano del Consumatore sono, infine: la definizione di creditore privilegiato, la situazione debitoria e la conseguente suddivisione in classi e la proposta di Piano del Consumatore che si vuole avanzare.

    La sezione Creditori privilegiati è una parte molto importante e molto delicata. Questo perché si sta comunque partecipando ad una procedura concorsuale e, quindi, bisogna rispettare determinate regole tra cui il pagamento dei creditori privilegiati (coloro che devono essere soddisfatti per primi). Questi creditori possono essere degradati ma solo in casi specifici che vanno ampiamente argomentati e dimostrati.

    Nella sezione debitoria e suddivisione in classe, invece, è utile dividere i debiti in classi di creditori secondo i loro diritti: creditori prededucibili, chirografati, privilegiati, ecc. Compilare questa classificazione renderà più semplice e immediata la comprensione del Piano del Consumatore in base all’ordine dei privilegi.

    In ultimo, la proposta del Piano del Consumatore è lo schema per il quale verranno suddivisi gli attivi del debitore tra le varie classi di creditori. Ciò che si propone, ovviamente, dovrà rispettare i criteri di determinatezza e di certezza. Per questo motivo, oltre ad indicare le somme che si destineranno ai creditori è anche importante specificare sia l’ordine che le tempistiche del pagamento.