Rinegoziazione mutuo Unicredit: Tasso, rata e durata
Guida alla rinegoziazione del mutuo per i clienti Unicredit
La ricerca dei termini migliori con cui stipulare un mutuo non dovrebbe necessariamente concludersi con la firma del mutuo stesso. Anche in seguito all’accordo per il finanziamento, infatti, il mutuatario può decidere di rinegoziarne le condizioni e arrivare a una soluzione più favorevole. In questo articolo troverai informazioni utili per rinegoziare il mutuo Unicredit.
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Cos’è la rinegoziazione del mutuo?
Ma cosa si intende esattamente con rinegoziazione del mutuo? Nel momento in cui si attiva un mutuo si potrebbe pensare che le condizioni debbano rimanere invariate per tutta la durata di esso. Tuttavia, in alcuni casi è possibile rinegoziarne i termini e sceglierne di più convenienti, senza che sia necessario il trasferimento da una banca a un’altra. La rinegoziazione prevede l’estinzione del mutuo attuale e la successiva accensione di un nuovo finanziamento, al quale si andrà a sommare la liquidità residua del mutuo precedente.
Se si perde il lavoro, si deve far fronte a spese impreviste o le condizioni del mutuo attuali non soddisfano pienamente il cliente per qualsiasi altra motivazione, basterà proporre al proprio istituto di credito una modifica del contratto vigente. Per questo motivo, la rinegoziazione mutuo Unicredit è possibile, senza aver bisogno di ricorrere a cambiamenti radicali.
Rinegoziare mutuo Unicredit: cosa si può rinegoziare?
Nel rinegoziare il mutuo Unicredit si potrà proporre la modifica di:
- durata;
- tasso variabile e fisso;
- capitale restante.
Per rinegoziare il mutuo sotto questi aspetti, Unicredit saprà sicuramente consigliare il cliente e indirizzarlo verso la scelta migliore. Bisogna precisare, però, che esistono delle condizioni affinché il mutuatario possa avviare una rinegoziazione. Per esempio, egli non deve essere entrato negli ultimi 12 mesi di restituzione del debito, e quest’ultimo deve essere pari almeno a 50.000 euro e avere una durata di almeno 5 anni.
Durata
Innanzitutto, il discorso potrebbe vertere sulla durata del mutuo. Il mutuatario potrà decidere di estendere la durata del mutuo e, di conseguenza, ridurre il costo delle rate, ma questo vorrebbe anche dire avere un aumento degli interessi. Oppure, al contrario, il mutuatario potrà decidere di diminuire la durata del mutuo, aumentando così il costo delle rate ma riducendo gli interessi.
La rinegoziazione del mutuo Unicredit, a volte, può essere richiesta dal mutuatario in momenti di necessità, per esempio per far fronte a un problema economico temporaneo. Se non si potesse più pagare una somma elevata per un certo periodo, si potrebbe optare per una riduzione del costo delle rate. Al contrario, se si dispone di un capitale adeguato, invece, si potrebbe decidere di diminuire la durata del mutuo.
Tasso variabile e fisso
Nella rinegoziazione mutuo Unicredit il tasso fisso e il tasso variabile giocano un ruolo molto importante. Per capirne l’importanza occorre prima comprendere cosa sono e come funzionano.
Il costo del mutuo dipende dai tassi Eurirs ed Euribor, rispettivamente il tasso fisso e il tasso variabile di riferimento europeo, ai quali la banca applica un tasso d’interesse personale, definito Spread. Tenendo conto del fatto che i tassi oscillano costantemente, può succedere che essi non rimangano convenienti per tutta la durata del mutuo, e che quindi si voglia cambiare questo aspetto.
In questo caso le opzioni del cliente sono due, ovvero passare:
- da tasso fisso a tasso variabile: questa operazione risulta conveniente nel momento in cui il tasso Euribor è basso, perché si risparmierà nel periodo in cui ci sarà un ribasso;
- da tasso variabile a tasso fisso: di contro, se con il tasso variabile si può risparmiare in alcuni momenti, la situazione potrebbe presentarsi molto meno vantaggiosa in altri. Questo perché, essendo altalenante, il tasso Euribor non dà certezze, mentre il tasso fisso Eurirs si potrebbe congelare in un momento storico favorevole per risparmiare in futuro.
Capitale restante
Il mutuatario può decidere di rinegoziare il mutuo anche per quanto riguarda il capitale restante. Se si possiede la somma necessaria, infatti, si può pensare di estinguere il mutuo in anticipo e, di conseguenza, di risparmiare sui tassi d’interesse, secondo quanto detto nel paragrafo precedente.
Il capitale residuo è la somma che resta da pagare del finanziamento, il valore dell’immobile calcolato senza interessi. Questa somma fa parte della rata, prende il nome di quota capitale e, a mano a mano che si pagano le rate, naturalmente diminuisce. Insieme alla quota capitale, la rata è composta anche dalla quota d’interessi, ovvero l’insieme dei tassi che vengono applicati al finanziamento. Quando parte di questo debito residuo viene ripagato con un versamento alla banca, si parla di estinzione parziale del mutuo.
Per quanto riguarda la rinegoziazione del mutuo con Unicredit, questa banca permette alcune operazioni molto favorevoli per il mutuatario. Una di queste è il Taglia Rata, con il quale il cliente può decidere di sospendere il pagamento della quota capitale per un massimo di 12 mesi. Esistono anche lo strumento Riduci Rata, che permette di ridurre la rata e aumentare la durata fino a un massimo di 48 mesi, e lo Sposta Rata, con il quale si possono spostare un massimo di tre rate.
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