Turbativa d’asta immobiliare: significato e applicazione

Cos’è la turbativa d’asta e cosa dice la legge?

Le aste giudiziarie rappresentano per molti l’occasione di concludere ottimi affari. Tuttavia, le incognite che si celano dietro un acquisto all’asta sono sempre molte, come abbiamo già avuto modo di approfondire nel nostro articolo dedicato agli istituti di vendita giudiziari.

Ma c’è di più. Le aste, infatti, non si limitano alla sola vendita e acquisto di beni mobili; si pensi alle gare d’appalto per l’aggiudicamento di un progetto, per lo più di interesse pubblico. In questi casi, principalmente, non è insolito che vengano posti in essere comportamenti atti a pregiudicare il corretto svolgimento di un’asta. Si tratta di un fenomeno assai diffuso e punito penalmente che prende il nome di turbativa d’asta.

In questo approfondimento cercheremo di capire cos’è la turbativa d’asta e cosa rischia chi pone in essere questo comportamento illecito.

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    Che cos’è la turbativa d’asta?

    In cosa consistono i comportamenti illeciti ascrivibili al reato di turbativa d’asta?

    Ai sensi dell’art. 353 c.p. la turbativa d’asta (tecnicamente denominata turbata libertà degli incanti) si configura nei casi in cui qualcuno (un partecipante all’asta o terze parti) ponga in essere un comportamento volto a interferire o disturbare la regolare conduzione di un’asta pubblica ricorrendo:

    • a violenza o minaccia;
    • a doni e promesse;
    • a collusioni o altri mezzi fraudolenti.

    Ciò che ne scaturisce è una fattispecie di concorrenza sleale che si verifica, sovente, in precisi casi.